lunedì 31 dicembre 2012

SadDog


Autumnday


HO DIMENTICATO IL MIO CAPPELLO!


<Cosa ti preoccupa maggiormente?>

<Lasciare tutto.>

<Ti capisco, anche io ero così una volta>

<E poi che hai fatto?>

<Sono uscito di casa lasciando le chiavi dentro. In strada le persone sembravano atleti corridori carichi però con ogni sorta di inutilità. Si avvicinavano festività istituite dall’uomo e tutti avevano una sola preoccupazione: i regali. Come macchine erano programmati a quello scopo. Senza amore. Senza generosità. Ma io conosceva la verità e oramai la porta di casa era chiusa. Non avevo né chiavi, né documenti, né telefono. Avevo solo il necessario per l’occasione: vestiti comodi, caldi e scarpe robuste. Feci un vero sorriso inspirando l’aria più fresca dei miei anni di vita ed incominciai a camminare verso Sud per i larghi corsi della città.
Dopo qualche ora i corsi divennero strade..
Le strade divennero vie..
Le vie vicoli, e questi, prima che sorgesse il sole, erano già sentieri.
Non calpestai asfalto e cemento per i successivi 6 anni di vita. Preferii rimanere sui miei sentieri che mi guidarono verso popoli antichi sconosciuti perfino alle enciclopedie. Imparai a farmi vestiti per il freddo e per il caldo.
Imparai ad orientarmi con la natura.
Imparai a guadagnarmi da mangiare e a leggere in molte lingue..
Poi un giorno dovevo tornare, ed eccomi qua, sono arrivato oggi!>

<Allora rimani?>

<Veramente ho dimenticato il mio cappello! Stanotte riparto; per il Nord.>